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Da Studio FisioWalk, specializzato in fisioterapia e fisioterapia a domicilio a Roma, ci si può sottoporre a sedute di elettroterapia antalgica.
Cosa si intende con elettroterapia antalgica
L’elettroterapia è una tecnica terapeutica che si basa sull’utilizzo di correnti elettriche e si pone differenti obiettivi per differenti patologie. Un tipo di elettroterapia è l’elettroterapia antalgica che ha come obiettivo la diminuzione del dolore tramite l’eccitazione cellulare.
Le correnti utilizzabili per ottenere il sopracitato obiettivo sono varie, ma si possono dividere in due macro-aree:
- Correnti continue (galvaniche): correnti elettriche continue che consentono la veicolazione di farmaci nelle zone prestabilite.
- Correnti variabili (diadinamiche, TENS): sono correnti che possono avere un effetto antalgico, eccito motorio o termico.
Cosa si ottiene con l’elettroterapia antalgica?
Dal punto di vista chimico-fisico, l’elettroterapia non è nient’altro che una tecnica che consiste di creare potenziali d’azione a livello delle cellule eccitabili.
A livello della membrana delle cellule nervose esiste un potenziale di riposo del valore medio di -70mV , per eccitare la cellula cioè provocare la comparsa di un potenziale di azione è sufficiente ridurre il potenziale di riposo sui -50mV , infatti una volta raggiunto questo livello la cellula passerà da una situazione di riposo ad una situazione di attività.
Una alternativa: l’elettroterapia stimolante
Se andiamo invece ad analizzare un secondo tipo di elettroterapia, l’elettroterapia stimolante, parliamo delle correnti che permettono di generare una contrazione muscolare involontaria. In questo caso l’obiettivo sarà un recupero funzionale della contrazione muscolare e dell’innervazione stessa delle fibre del muscolo.
Tra le correnti chiamate in causa in questa attività ci sta la corrente faradica che genera rapide variazioni di intensità che portano ad una contrazione e ad un rilascio muscolare. Questi tipi di correnti possono essere utilizzate anche per andare a stimolare un muscolo che non presenta più una buona innervazione a causa di uno stupor o a causa di una lesione nervosa.